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DIMENTICARE MEDEA in scena agli Olivetani con l'Accademia Ama



“Dimenticare Medea” – questo il nome dello spettacolo in programma martedì 30 e mercoledì 31 agosto, stavolta presso l’ex Convento degli Olivetani – è un percorso di studio e di lavoro che racconta la memoria di un paese offuscata per sempre dalla grande sciagura, la storia di una comunità che perde i suoi connotati per divenire, per tutti, solo il paese della tragedia di Medea. Un affresco corale che indaga e reinventa le identità del coro delle donne di Corinto, restituendo loro dignità di persone e innescando i curiosi meccanismi di una visione parziale che, sommata alle altre, può forse restituire alla storia quanto accaduto realmente a Medea e ai suoi figli e gli effetti indelebili dell’episodio sanguinoso sulla vita della comunità. Un lavoro incentrato sulla ricerca dei personaggi e sulla ritualità di un paese svuotato, senz’anima, che attende invano il ritorno della Giustizia e di ciò che non potrai mai tornare.

Un allestimento che guarda a maestri come Linch, Von Trier, Almodovar e a opere come l’Antologia di Spoon River di E.Lee Masters regalandoci in un affresco corale una originale variazione sul mito con un delicato e suggestivo cammeo dell’attrice Carla Guido profondamente ispirata dal mito e dall’incredibile luogo della performance.


“Dimenticare Medea”, ideato e diretto da Tonio De Nitto, vede la partecipazione amichevole di Carla Guido ed è il momento finale del percorso formativo con gli allievi del primo anno di AMA, Accademia Mediterranea dell’Attore: in scena, infatti, Angelica Di Pace, Chiara Petillo, Giulia Piccinni, Lucia Macrì, Gabriella Margiotta, Diego Perrone, Antonella Sabetta, Dario De Mitry, Simone Maci, Marta Petracca, Alessia Rosato, Matteo Padula, Elisa Murrone, Maria Rosaria De Benedittis. Collaborazione drammaturgica di Riccardo Spagnulo, elementi di scena di Fiamma Benvignati, luci di Davide Arsenio, foto di Alessandro Colazzo (sacodesign.it), coordinamento di Franco Ungaro.


Spettacolo a posti limitati – ingress 10 euro - prevendita c/o

l’infopoint del Castello Carlo V di Lecce, tutti i giorni dalle 9.30 alle 22 (tel. 0832.246517), al Must (museo storico della città) oppure la sera stessa dello spettacolo presso il botteghino dell’Ex convento degli Olivetani di Lecce (dalle 19 in poi) secondo disponibilità.



La rassegna si concluderà il 6 settembre al Teatro Romano di Lecce con Astragali e le “Metamorfosi” da Ovidio, ovvero “Donne che resistono alla violenza degli dei”: scrittura e regia di Fabio Tolledi, partecipazione di Lenia Gadaleta, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Petur Gaidarov, Onur Uysal, Hamado Tiemtorè, musiche di “Insintesi”.


“Mitika – Teatro e Mito nella contemporaneità” si avvale del sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce e della Banca Popolare Pugliese.

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