PICCOLO SUSHI
Uno spettacolo di Tonio De Nitto
da un’idea di Michela Marrazzi
con Michela Marrazzi
Drammaturgia e regiaTonio De Nitto
Puppet Michela Marrazzi
Tecnica e cura dell’animazione Nadia Milani
Scene Iole Cilento e Porziana Catalano
Musiche originali Paolo Coletta
Voice over Mitsuko Morita
Luci Davide Arsenio
Costumi Lapi Lou
tecnico Marco Oliani
Un ringraziamento a
Teresa Astarita, Luigi Di Giorno, Piergiorgio Martena, Cristina Mileti, Dario Rizzello, Simone Tafuro, Fabio Tinella
cura della produzione Claudia Zeppi
distribuzione Elisa Giacovelli, Francesca Vetrano
amministrazione Emanuela Carluccio
Produzione Factory compagnia transadriatica - Fondazione Sipario Toscana
Piccolo Sushi è la storia di un ragazzino che cerca sè stesso e il suo posto nel mondo. In un angolo sperduto del Giappone, si ritrova, senza volerlo, schiacciato dalle tradizioni e dalle aspettative della sua famiglia, quelle di portare avanti l’attività ereditata, ovvero la vendita del pesce da strada. Ma Sushi, pur mettendocela tutta, non riesce proprio perché i suoi occhi immaginano, le sue mani creano e la sua mente viaggia lontano. Solo una voce lo guida nel suo percorso, una voce familiare fatta di insegnamenti preziosi, gli haiku, che affondano le radici nella cultura giapponese e brillano come stelle per rincuorarlo e indicargli la via.
Si disegna così un mondo che vive di suoni evocati, di desideri portati dal vento, di contrapposizioni e sogni che prendono corpo davanti ai nostri occhi meravigliati. Il protagonista di questa nostra storia, cerca la sua strada, ci racconta il conflitto che ognuno ed ognuna di noi, prima o poi, si trova a dover affrontare, in bilico tra le aspettative della società in cui viviamo e i desideri profondi che ci abitano.
Gli spettatori a cui questo lavoro è dedicato, possono immedesimarsi nel nostro Sushi, possono sentirlo vicino, come tutte quelle cose a cui sentiamo di appartenere. Piccolo Sushi è un inno alla rinascita, alla caparbietà di seguire i propri desideri e le proprie pulsioni, qualsiasi forma e sostanza esse abbiano. Uno spettacolo che indaga con delicatezza il tema della propria realizzazione e dell’identità, che può aiutare bambini e adolescenti bruchi a mettersi in gioco e a rialzarsi.
Michela Marrazzi, utilizza una tecnica di animazione molto particolare, una marionetta ibrida a taglia umana manipolata attraverso l’utilizzo della bocca. Un lavoro di estrema precisione che rende ancora più magica la presenza scenica di Sushi. La scena e gli oggetti di cui si compone, evocano un Giappone senza tempo, dove confluiscono elementi della tradizione nipponica ed altri ispirati al mondo immaginifico di Miyazaki: entrambi, oggi come non mai, continuano a esercitare il loro fascino sulle nuove generazioni e non solo.
Età consigliata: per tutti dai 6 anni