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ACCADE A VIA LEUCA

ACCADE A VIA LEUCA  è il progetto realizzato da Factory compagnia transadriatica nell’ambito della Rigenerazione Urbana del Quartiere Leuca, un laboratorio teatrale attraverso il quale abbiamo ricercato e provato a raccontare storie del quartiere attraverso un processo partecipativo diffuso, teso alla costruzione di un altare custode della memoria, aperto nella sua fase finale non solo agli abitanti dello stesso, ma a tutto il pubblico che in una moderna via crucis, stazione dopo stazione ne ha ricucito le fila imparando a conoscere il quartiere e le persone che ne formano la sua comunità. Per gli abitanti e partecipanti al laboratorio è stato un modo di ritrovare un senso di appartenenza alla comunità, una finestra sulla città che si riappropria di una memoria collettiva e al tempo stesso ne indaga i bisogni attraverso un originale strumento teatrale.

 

Il progetto ha avuto la durata di 8 mesi da maggio a dicembre 2014.


Dopo la prima fase di back-office organizzativa e promozionale avviata a marzo 2014 abbiamo proseguito costruendo una relazione con gli abitanti del quartiere. Molto utile è stato lo scambio e l’unione con le altre associazioni che come noi entravano nelle case, insieme abbiamo promosso le nostre azioni cercando di evitare la confusione agli abitanti, abbiamo più volte fatto delle piccole azioni in strada con l’intento di spiegare meglio quali sarebbero stati i nostri interventi e le loro modalità.

 

 

Da aprile ad ottobre siamo stati accolti in 12 case private e 5 attività commerciali e abbiamo raccolto più di20 storie che sono state verificate, approfondite e studiate, al contempo è iniziato il lavoro drammaturgico per scrivere le storie da raccontare.

 

Negli incontri con gli abitanti del quartiere, nelle riunioni nelle loro case, sono affiorate alla memoria storie note e meno note, personaggi pubblici, gente comune, riti, cerimonie, feste rionali che avevano ancora il sapore della semplicità, uomini carismatici come il Sindaco Massari, il parroco Don Pasquale, il pittore Michele Palumbo oppure luoghi oramai cancellati come l’Arena Excelsior e le piccole salumerie alimentari dove si comprava segnando tutto sulla “libretta”.

 

Tra maggio e ottobre, abbiamo praticato il baratto sia nelle case che lungo le strade e abbiamo condotto delle interviste mirate per raccogliere dettagli su alcuni dei personaggi o delle situazioni emerse dai racconti della gente. Siamo partiti dalla memoria collettiva per ricostruire una mappa di racconti da condividere, scoprire e divulgare per creare infine un altarino juke-box custode della memoria del quartiere Leuca. 

 

Il 27 novembre poi grazie agli abitanti-attori speciali del quartiere abbiamo messo in scena presso lo spazio dell’Ex-Tamoil, quartier generale della Rigenerazione, l’altarino del Quartiere Leuca alla presenza di altri abitanti, amici e colleghi.

 

Doveroso ringraziamento agli attori speciali: Anna Campanella, Marco Carlino, Chiara Caponi, Laleh Davoudi, Tiziana Di Mitri, Roberta Greco, Mariangela Neglia, Antonio Nicolardi, Alessio Pallara, Luca Pastore, Gianluca Preite, la Signora Margherita Schiavone, Amadou Thiam, Matteo Tangolo, alle case e i luoghi che ci hanno accolto con fiducia e amore: Casa Di Mitri, Casa Di Lauro, Casa Faggiano, Casa Greco, Casa Nicolardi, Casa Pallara, Condominio via Nacci, Villa Liberty, Casa Montillo, Casa Sales, la Tappezzeria di Elio, il Bar Alfredo, il Fruttivendolo di Bianca, la Macelleria da Antonio, la Pasticceria di Carmelino Cappa, Paolo il parrucchiere, Margot, Antonio Paiano, la famiglia De Giorgi. ai colleghi del gruppo “Cerco casa” con cui abbiamo condiviso momenti importanti di questo progetto, lo staff di Lua e del progetto Rigenerazione Urbana del Quartiere Leuca, Alessandra Guareschi.

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