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Tanto divertimento, tanto mestiere del teatro e ottime interpretazioni

A volte ci si può domandare se chi opera i taglia alla cultura e, nello specifico, alla attività teatrale abbiano mai messo piede in un teatro, o almeno casa abbia visto. Perché di fronte al talento delle giovani compagnie, come quella applaudita venerdì scorso al Galilei di Romanengo, o all’entusiasmo dei piccoli come quelli che hanno seguito lo spettacoloAppuntopresso l’ex Filanda di Soncino domenica scorsa, i fondi non solo andrebbero mantenuti, ma raddoppiati perché è nel talento, nell’intelligenza, nell’entusiasmo che si costruisce il futuro, anche culturale, di un paese, o no? Facciamo dunque due passi indietro prima di guardare avanti: per la stagione Teatri di Pianura venerdì 18 febbraio è stata proposta dalla Factory Compagnia Transadriatica con Il sogno Di una Notte di Mezza Estate di W. Shakespeare; una pastiche linguistico fatto di inglese, slavo e italiano, la dirompente forza provocatoria e divertente della commedia shakespeariana è stata fatta rivivere da nove attori giovani, di talento coordinati da un’ottima regia. Nello spazio raccolto del Galilei fauni e fate, innamorati e giullari si sono proposti giocando con il pubblico e facendo rivivere l’intreccio amoroso più fantastico e complicato del teatro seicentesco. Tanto divertimento, tanto mestiere del teatro e ottime interpretazioni- anche se qualcuna riuscita meglio di altre – hanno suggellato una sera di teatro che ne ha valse mille davanti alla tv; peccato che solo un centinaio di spettatori abbia compiuto questa scelta che ne sarebbe meritati di più.

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