Una babele di lingue per il “Sogno” teatrale di W. Shakespeare
Riparte da Shakespeare il sogno teatrale di Tonio De Nitto, giovane regista leccese che dopo un’attività ultradecennale con Koreja ha accumulato diverse altre esperienze, tra cui quella di assistente alla regia nell’allestimento dell’Otello di Arturo Cirillo, ed oggi si ripresenta al pubblico con Sogno di una notte di mezza estate. Con una compagnia nuova di zecca, la Factory Transadriatica, De Nitto prosegue il progetto iniziato qualche anno fa che lo vede impegnato nella direzione di attori italiani (di cui tre pugliesi), serbi, croati e montenegrini. «Ho voluto rileggere il Sogno - spiega il regista - come un grande cartoon in cui i gesti, spesso meccanici e burattineschi, si ripetono di continuo lasciando che gli attori li facciano credere ogni volta unici». L’allestimento dello spettacolo è stato reso possibile grazie alla residenza teatrale di Nardò, dove la Compagnia Transadriatica è stata ospitata in questi giorni da Terrammare Teatro, nell’ambito del progetto «Teatri Abitati».
Ed è proprio dal Teatro Comunale di Nardò che, sabato sera nel cartellone della stagione «Lo spettatore incantato», partirà la fitta tournée dello spettacolo che sarà replicato in molte altre piazze pugliesi oltre che a Milano, Crotone, Pescara e Pistoia. «La presenza di interpreti di diverse nazionalità, che si esprimono nelle rispettive lingue - continua De Nitto - è stata il presupposto spontaneo per la scelta di un testo che accomunasse tutti e in cui ognuno potesse condividere sentimenti comuni: nel delicato intreccio del Sogno di una notte di mezza estate, sei personaggi rincorrono l’amore, lo confondono e giocano sotto un influsso magico. E poi ci sono strane apparizioni, creature indefinibili, siparietti musicali e improbabili attori alle prese con un’altra tragicomica commedia. Come solo in un sogno può accadere». Interpretato da Angela De Gaetano, Chiara De Pascalis, Enrico Di Giambattista, Nikola Krmeta, Milivoje Lakic, Ana Mulanovic, Luca Pastore, Andrea Simonetti e Fabio Tinella, il Sogno di una notte di mezza estate della Compagnia Transadriatica è illuminato dalle luci di Davide Arsieni; i costumi sono di Stefania Miscuglio e gli oggetti di scena in cartapesta di Francesca Carallo. «Ce n’è abbastanza - conclude De Nitto a proposito del suo allestimento - per far emergere da questa apparente old soap tutta l’ambiguità del testo shakespeariano: l’amore sì, quello giovane e spassionato, ma anche gli scherzi del destino e le allusioni ad una dimensione di violenza e prevaricazione nascosta dietro il rapporto amoroso».