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GIALLO ROSSO BLU il carcere di Lecce si colora per i bambini!

Sono partite le prime attività del progetto GIALLO ROSSO BLU c/o La Casa Circondariale Borgo San Nicola di lecce. Sono promotori del progetto l'associazione Fermenti Lattici (responsabile del progetto) assieme a Factory compagnia transadriatica, Principio Attivo Teatro e Io Ci Provo.


Circa 100 mila minori in tutta Italia, ogni anno, varcano i portoni e i cancelli di un carcere per fare visita ai genitori detenuti. Spesso la trafila per il colloquio è lunga e complicata, fra attese interminabili e lo straniamento di ambienti non certo adatti a un bambino. Così anche a Lecce, dove la casa circondariale di Borgo San Nicola con i suoi 900 detenuti per 300 bambini rappresenta una comunità numerosa che necessita di un sistema di accoglienza e attenzione al bambino e alla famiglia che entra in carcere. I figli dei detenuti sono bambini che non hanno l’opportunità di condividere esperienze significative con il genitore recluso al di fuori dei ristretti spazi d’azione previsti durante i colloqui periodici. Sono bambini che non sono messi nelle condizioni di “costruire ricordi” con tutta la famiglia e che non socializzano con gli altri minori che frequentano l’istituto carcerario in occasione delle visite parentali. In questo contesto non è difficile immaginare quanto sia raro che si instauri un legame genitore/figlio solido e positivo, e quanto invece condizioni così sfavorevoli compromettano molto spesso una relazione gratificante. Da queste premesse nasce l’esigenza di predisporre un sistema di accoglienza dei bambini in visita, attraverso iniziative volte a migliorare qualitativamente gli spazi a loro destinati e ottimizzare il tempo che trascorrono insieme ai genitori nell’ambito delle visite parentali. Intendiamo offrire occasioni di condivisione durante le quali i bambini possano vivere delle esperienze insieme alla loro famiglia: assistere a uno spettacolo di teatro, coltivare un orto, leggere un libro, ridipingere un muro scrostato, trascorrere insomma del tempo di qualità, in definitiva "costruire ricordi”.


Parallelamente alle attività didattiche e ricreative intendiamo anche intervenire sul miglioramento degli spazi fisici dismessi, in disuso o mai attivati, attraverso attività di rigenerazione a cui possano partecipare bambini e genitori.

L’intervento si dipanerà lungo due direttrici: da una parte la calendarizzazione di attività didattiche e ricreative e dall’altra la riqualificazione di alcuni spazi già esistenti attualmente non utilizzati. Le due attività sono strettamente connesse perché anche la parte relativa alla rigenerazione degli spazi vedrà bambini e genitori direttamente coinvolti. Termine del progetto dicembre 2018.

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